Parco
La storia
La storia della Casa di riposo di Orentano affonda le radici nei decenni passati. Fu, infatti, avviata negli anni ’80 all'epoca in cui era parroco don Giovanni Fiaschi. L'opera venne inizialmente sostenuta con le offerte dei parrocchiani e, di quanti, da Orentano si erano recati anche a Roma per lavorare. Tuttavia, con il passare degli anni, la realizzazione della struttura fu interrotta, anche e soprattutto a causa di una non chiara destinazione da dare all'immobile una volta ultimati i lavori. Dopo molti anni di sospensione dei lavori, nell'anno 2010, fu investita la Fondazione 'Madonna del soccorso' ONLUS di studiare una soluzione ed una destinazione all'opera. Nell'anno 2011, dopo studi e riflessioni, si decise di procedere per la realizzazione della nuova Casa di riposo per non autosufficienti - denominata 'Madonna del Rosario' - che venne inaugurata il 4 Marzo 2012 alla presenza di S. Em. Rev.ma il Card. Raymond L. Burke e del Vescovo della Diocesi S. Ecc. Rev.ma Mons. Fausto Tardelli. La struttura fu poi ampliata nell'anno 2018 ed attualmente ospita fino ad 80 anziani in regime residenziale e 18 in regime semi-residenziale. Si tratta, quindi, di una moderna, familiare ed organizzata Casa di riposo per persone anziane non autosufficienti all'interno della quale è istituito anche l'omonimo Centro diurno sempre per anziani non autosufficienti. La RSA è accreditata ex LRT 82/2009 e convenzionata con la ASL Toscana Centro ex DGRT 995/16. La Direzione della struttura assegna particolare attenzione alla qualità del servizio erogato, alla promozione di attività di animazione, fisioterapia e relazionali al fine di sviluppare e potenziare le capacità residue dei nonni in tutti gli aspetti, sia fisici che psico-affettivi. La struttura è dotata di servizi interni quali lavanderia, stireria e cucina e dispone di ampio parco esterno: il Parco Cresciamo Insieme con i suoi animali. Il Parco costituisce anche parte integrante della progettualità educativa e pedagogica dell'asilo nido e della scuola d'infanzia S. Anna di Orentano sempre gestite dall'ente Fondazione. Alla sua realizzazione oltre alla Regione Toscana hanno contribuito anche il Comune di Castelfranco di sotto, la Fondazione Cassa di risparmio di S. Miniato, la Fondazione Tesi Group, la Fondazione Cattolica assicurazioni.
Benvenuti al Parco Cresciamo Insieme!!
Il primo è stato un asino. Poi sono arrivate le caprette ed i tre daini donati dal parco di Migliarino, maialini trovati a Santa Croce sull’Arno, fagiani arrivati dallo zoo di Pistoia. Ora sono tutti a Orentano. Il progetto si chiama Cresciamo Insieme e non è uno zoo. Alla casa di riposo di Orentano della fondazione Madonna del Soccorso sono stati i primi ad arrivare.. ma non gli ultimi!! Tanti animali che fanno compagnia ai nonni e alle nonne sono oggi qui. Il progetto, sostenuto e finanziato anche dalla regione Toscana e dalla Fondazione CRSM è oggi fruibile dalla popolazione tutta ed in particolare rivolto, oltre agli ospiti della struttura, ai bambini e ai ragazzi di tutte le età! Sorge in questo territorio il Parco “Cresciamo Insieme” nel quale sono ospitati, come un grande centro di accoglienza, oltre 40 specie diverse di animali da cortile e compagnia legati sia all’attività della casa di riposo che alla didattica con le scuole del territorio. Il Parco è caratterizzato dalla presenza degli spazi per gli animali e dai percorsi che lo attraversano.
Regolamento
Nella speranza che la visita al Parco non sia soltanto per i visitatori una bella giornata da trascorrere all’aria aperta, ma sia anche un’opportunità per poter conoscere ed osservare una piccola parte del patrimonio faunistico della Terra, è opportuno rispettare alcune piccole regole, al fine di non deturpare il paesaggio:
- non dare da mangiare e non disturbare gli animali.
- non gettare carte, mozziconi di sigarette e quant’altro al suolo
- non parlare ad alta voce e non correre
- non avvicinarsi a meno di un metro dalle recinzioni
- non raccogliere fiori e foglie
- gettare i rifiuti negli appositi contenitori
Ricordiamo che differenziare i rifiuti, riciclare lattine, carta, vetro e quant’altro, è un piccolo segno di rispetto e di conservazione.
I bambini devono essere sorvegliati ed accompagnati da una persona adulta previa somministrazione di adeguata informativa.
La direzione declina ogni responsabilità derivante dall’inosservanza di tali regole.